Celeste Costantino
Calabrese, 34 anni, laureata in filosofia all’Unical, con conseguimento di un master in mediazione culturale all’Università di Roma Tre.
Si occupa di politica da sempre, con particolare attenzione all’antimafia e tematiche di genere.
Nel corso degli anni ha approfondito il fenomeno sociale del femminicidio, scrivendo saggi e organizzando campagne di sensibilizzazione, eventi e workshop sulla violenza maschile sulle donne; impegnandosi al fianco di movimenti e associazioni, prima fra tutte, daSud, associazione antimafie nata nel 2005, di cui è stata portavoce. Insieme ad Action e a daSud ha aperto la vertenza nazionale sui migranti di Rosarno ed ho dato vita al dossier “Arance insanguinate” (2010) in cui veniva denunciato lo sfruttamento dei lavoratori africani e la presenza della ‘ndrangheta nelle campagna calabresi. Ha scritto la prefazione del libro “Sdisonorate – Le mafie uccidono le donne”(2012) e sceneggiato la graphic novel “Roberta Lanzino. Ragazza” (2012), libro a fumetti su un caso di femminicidio, una storia di violenza e di ’ndrangheta. Dal 2013 è deputata per Sinistra Ecologia e Libertà, e dopo un anno in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione oggi siede nella Commissione Affari Costituzionali.