Il festival “Le Strade del Paesaggio”, con la quarta edizione, affida ad un maestro del calibro di Ivo Milazzo l’avvio dei percorsi formativi che caratterizzeranno sempre di più la manifestazione e il progetto culturale nel suo complesso. Lo stage tenuto dal creatore di Ken Parker, per tre giorni ha coinvolto ottanta persone con una full immersion sulla storia del fumetto, dalle origini ai giorni nostri, con sessioni specifiche sulle varie tecniche utilizzate per la costruzione di un’opera a fumetti. Il workshop, tenuto a Cosenza dal 17 al 19 giugno 2010 apre di fatto il festival che si svilupperà poi con un secondo momento dedicato alla formazione, il 20 e 21 luglio a Rossano e la giornata conclusiva del 6 agosto, sempre a Rossano, contrassegnata da eventi e spettacoli.
Rispondendo a un bando pubblico e superando la conseguente selezione dieci operatori delle arti visive si ritrovano nella città di Rossano nelle caldissime giornate del 20 e 21 luglio: introdotto da una relazione su Alessandro il Molosso, tenuta dal Prof. Fabrizio Mollo dell'Università di Messina, il workshop “LABSTRA” ha impegnato per due giorni di intenso lavoro i dieci giovani professionisti delle arti visive provenienti da diversi centri della provincia di Cosenza. Ispirati dalle atmosfere delle location interessate (Parco del Cavallo, foce del fiume Crati, centro storico di Rossano, Museo della Liquirizia Amarelli) i giovani operatori, sotto la guida dei tre docenti Luigi Celebre, Ivo Miraglia e Felice Vino, hanno sperimentato le nuove possibili forme di comunicazione attraverso un innovativo metodo tendente a far dialogare tra loro i nuovi strumenti tecnologici legati alla produzione audiovisiva.
Il personaggio su cui è incentrata l’edizione 2010 è quello rappresentato da Alessandro il Molosso, cui sono dedicate le performance artistiche della serata conclusiva, tenutasi il 6 agosto nel centro storico di Rossano, tra l’antica Piazza Steri e il Chiostro di San Bernardino. Marina Comandini ha disegnato dal vivo la leggenda del Re dell’Epiro e ancora una volta il festival riesce a produrre un evento unico, appositamente studiato e realizzato in un’unica rappresentazione: “Molosseide”, performance realizzata da David Vecchiato, accompagnato dal gruppo musicale Razzmataz. È una installazione, un concerto, una danza macabra tra musica klezmer e mangiafuoco, accolta con entusiasmo dal pubblico. Tra le materie prime utilizzate per lo spettacolo anche la liquirizia, plasmata e modellata, che idealmente, così, lega la produzione culturale al paesaggio e al tessuto produttivo esistente, rappresentato dall’azienda Amarelli, i cui stabilimenti sono stati utilizzati anche per le suggestive location del workshop audiovisivo. La partnership pubblico privato si sostanzia nelle ulteriori collaborazioni con il “Lucania Film Festival” e il “Napoli Comicon”. La rete si estende e il percorso progettuale si completa sempre di più.
