È il primo giorno del mese di giugno del 2007 e in quel di Dipignano, centro della provincia cosentina, inizia l’avventura culturale del festival “Le Strade del Paesaggio”.
Viene realizzata un’opera di 420 metri quadrati per rappresentare una leggenda del luogo secondo la quale nell’antichità Dipignano, situato a 720 metri di altitudine, era bagnato dal mare e popolato da splendide sirene. L’avvio del progetto culturale viene condotto adottando una formula sperimentale; Luca Scornaienchi guida un laboratorio, cui partecipano artisti locali, finalizzato a coniugare storia e fumetto.
Da allora un’enorme sirena ammalia i passanti attraverso il volto di una delle più celebri icone del fumetto contemporaneo: Miele, pin up creata dal maestro dell’erotismo a fumetti Milo Manara. Rivisitando l’antica storia, il fumetto si connette al genius loci locale.
Seppur in embrione, ci sono tutti gli elementi che connoteranno in futuro il festival: attività formative, interazione con gli operatori culturali locali, commistione tra diverse forme d’arte, utilizzo delle arti visive per raccontare il territorio innovandone la tradizione.
Male di Miele, questo il titolo dell’opera, è il primo segno sul territorio e il primo passo di un lungo percorso.